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Punica granatum
Enciclopedia naturale

Melograno

FAMIGLIA: Punicaceae

HABITAT: La zona di origine del melograno non è facilmente individuabile essendosi diffusa praticamente in tutti i paesi mediterranei, dalla Turchia alla Penisola Iberica, da tempi antichissimi, tuttavia molti studi sembrano dimostrare una sua origine persiana. Si tratta comunque di una pianta naturalizzata ormai da moltissimo tempo, e spesso si può trovare inselvatichita. E’ diffusa su tutto il territorio nazionale all’interno di una fascia climatica che va dal livello del mare fino agli 800 m, ed è una pianta caratteristica dei climi temperato-caldi anche se è in grado di resistere anche al freddo, purché la temperatura non scenda sotto i –10°C

PARTI USATE: frutti  

COMPOSIZIONE CHIMICA: Il frutto è ricco in antocianine; glucosio, acido ascorbico; acido ellagico, acido gallico, acido caffeico ;catechina, EGCG; 11 quercetina, rutina;  numerosi minerali, particolarmente ferro; amminoacidi

PREPARAZIONI FARMACEUTICHE: estratto secco del frutto titolato in acido ellagico. 

PROPRIETÀ TERAPEUTICHE:
Azione antiossidante: da numerosi studi,  sia in vitro che sul modello animale e sull’uomo, hanno dimostrato che l’estratto di Melograno ha una notevole attività antiossidante.  Uno studio in vitro dimostra infatti come il potere antiossidante del succo di melograno è risultato 2-3 volte superiore a quella del resveratrolo contenuto nel vino rosso e del tè verde.  L’azione, mediata principalmente dagli ellagitannini contenuti nel fitocomplesso, segue il meccanismo d’azione dello scavenging dei radicali liberi.

Azione antinfiammatoria: per quanto riguarda l’attività antinfiammatoria dell’estratto di Melograno, molti studi dimostrano come l’utilizzo del fitocomplesso, sia su modelli cellulari che animali, abbia garantito l’inibizione di Ciclossigenasi e Lipossigenasi, una riduzione dei livelli di IL-1beta, induttrice di distruzione proteoglicanica e del rilascio delle MMPs, e la riduzione dell’attivazione del fattore NFkB , riducendo conseguentemente l’espressione del TNF-α.

Azione antimicrobicaStudi in vitro confermano l’azione antimicrobica dell’estratto di Melograno nei confronti di batteri Gram+, Gram-, funghi e virus patogeni per l’uomo; L’azione antimicrobica dell’estratto metanolico di Melograno è dovuta principalmente alla presenza dei tannini e della punicalangina che favoriscono la lisi cellulare. Un’ulteriore conferma del potenziale antimicrobico dell’estratto di Melograno è stata ottenuta in uno studio in cui si è dimostrato il potere antimicrobico dell’acido ellagico nei confronti di stafilococchi, streptococchi, E.coli, Salmonella, Vibrio cholera e Bacillus subtilis. Il meccanismo d’azione è legato alla lisi cellulare per interazione con le membrane. L’acido ellagico e i tannini sono anche responsabili dell’effetto fungicida soprattutto nei confronti di Candida albicans.

Indicazioni principali: documentata attività antiossidante, antibatterica, antinfiammatoria

EFFETTI COLLATERALI E CONTROINDICAZIONI: L’estratto di frutti di Melograno è utilizzato da molto tempo senza aver mai registrato effetti collaterali significativi. Una ricerca clinica condotta nel 2004 su 86 soggetti in sovrappeso trattati per 24 giorni con estratto di frutti di Melograno ha dimostrato la sua sicurezza a dosaggi 1420 mg/die con apporto di Acido ellagico di 870 mg. Un’altra indagine clinica su 10 soggetti con stenosi dell’arteria carotidea ha dimostrato che la somministrazione di succo di Melograno (121 mg/lt di A.Gallico equivalenti) per 3 anni non ha dato alcun effetto tossico relativo ai valori ematochimici, epatici e sulla funzionalità cardiaca.

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